Crostata ricotta e alchermes

La crostata con la ricotta e l’alchermes in Toscana è davvero un classicissimo. Le mamme e le nonne la fanno da sempre.

La crostata con la ricotta e l’alchermes si fa rigorosamente con la ricotta di pecora (se la trovate buonissima sarebbe anche la ricotta di bufala) e ovviamente con l’alchermes (liquore dal colore rosso acceso molto diffuso nel centro Italia).

La caratteristica di questa crostata è il colore rosa: oltre che buonissima è anche bellissima!

Crostata ricotta e alchermes
Author: Torte delle mie brame
Prep time: 20 mins
Cook time: 40 mins
Total time: 1 hour
per uno stampo da crostata con fondo estraibile da 20 cm
Ingredients
  • PASTA FROLLA
  • 220 g di farina
  • 110 g di burro
  • 90 g di zucchero
  • 1 uovo piccolo
  • scorza grattugiata di limone non trattato
  • RIPIENO
  • 500 g di ricotta di pecora
  • 80/100 g di zucchero semolato (a vostra discrezione, basterà assaggiare)
  • 40 ml di alchermes
Instructions
  1. Per la pasta frolla:
  2. nel un robot da cucina (quello con le lame) o nella planetaria mettete il burro freddo a pezzetti e la farina e fate andare qualche secondo fino ad avere un composto bricioloso (volendo questo passaggio è possibile farlo anche a mano, cercando però di scaldare il burro il meno possibile).
  3. Trasferite il composto in una terrina ed unite zucchero, uovo e buccia di limone grattugiata e formate una palla maneggiando il meno possibile la pasta frolla.
  4. Ponete in frigorifero non meno di mezz’ora.
  5. Nel frattempo preparate il ripieno: mescolate ricotta con zucchero ed alchermes fino ad avere un composto omogeneo.
  6. Trascorso il riposo, stendete la frolla nella teglia, rifilate i bordi e lasciate un po’ di pasta da parte.
  7. Aggiungete il ripieno di ricotta e con la pasta frolla avanzata ricavate delle strisce di pasta e dei fiorellini (o altro se vi piace).
  8. Infornate 40 minuti circa a 180°.
  9. Fate freddare bene. Conservate la crostata in frigorifero (soprattutto d’estate!)
3.5.3251
L’alchermes è un liquore che si usa spesso dalle mie parti, ma che io sappia non in tanti dolci, o forse ne dimentico qualcuno…

Indispensabile per le “pesche“, quei gusci di frolla accoppiati e riempiti di crema (al cioccolato o pasticcera) simili ai baci di dama ma più grandi, rotolati nell’alchermes e quindi nello zucchero semolato, avete presente di cosa parlo? Buone buone, mia mamma per Pasqua le fa tutti gli anni… un po’ laboriose ma ne vale senza dubbio la pena…

Oltre alle pesche mi è venuto in mente che spesso si usa nella zuppa inglese, nei diplomatici, nel “salame” (non quello scuro con i biscotti, ma il rotolo: si bagna con l’alchermes e si farcisce con cioccolato o crema, si bagna un po’ fuori nuovamente con alchermes ed infine si spolvera di zucchero a velo), nei “crogetti” (detti anche cenci, chiacchere o frappe, insomma i dolci fritti di carnevale, ma quelli cicciotti, non quelli secchi e friabili, che una volta cotti vengono cosparsi casualmente con il suddetto liquore) …io mi sa che mi fermo qui, mi sapete aiutare a trovare qualche altro dolce in cui si usa l’alchermes?